E’ il 14 Settembre 1557 e tutto va bene…
La morsa della guerra si è allentata, anche se a breve il Papa dovrà capitolare e firmare la pace con la Spagna di Filippo II. Allora approfittiamo per andare a vederci come appariva Ostia Antica fino al 14 Settembre di quell’anno.
In questa strana prospettiva risalta subito il castello di Giulio II, che domina l’ultimo tratto del Tevere. Alla sua base un molo verso il quale sono pilotate due barche piuttosto importanti e attraccate barchette più piccole, che servono alla risalita del fiume e allo smistamento locale di persone e merci. Sulla riva attendono dei buoi. Perché? Beh, l’alaggio è una tecnica ancora molto utile, carichi messi su chiatte e barche vengono tirati dai buoi che camminano sulla riva. Alle spalle in una prospettiva piuttosto schiacciata: Castel Fusano, Castel Porziano e Pratica di Mare, uno scorcio della spiaggia ostiense con rari pescatori, mentre a sinistra del castello si diparte l’Ostiense verso Roma. Sullo sfondo i Castelli con Monte Cavo e tutto il complesso di Albano e Rocca di Papa.
Vale la pena soffermarsi su ciò che c’è in primo piano, una capanna, dei buoi e tra loro un canale! Un canale?? Beh il meandro, nel suo tratto più breve, come compare anche nelle carte che vi abbiamo raccontato in passato, ha una specie di scorciatoia per barche e chiatte.
Ma ora si fa sera, il cielo si annuvola. Tra un attimo sarà il 15 Settembre!
A cura di Bellotti Tiberio